CINEMA E ALZHEIMER

Avatar di Paolo FerrarioMAPPE nel sistema dei SERVIZI alla persona e alla comunità, a cura di Paolo Ferrario

1814/23 – “The father”, di Florian Zeller, con Olivia Colman, Imogen Poots, Rufus Sewell, 2020
Pur vivace e a tratti lucido, Anthony mostra sintomi del morbo di Alzheimer, dimenticando fatti, luoghi e persone. Nel rapporto con i suoi familiari, la vita dell’anziano uomo prosegue per frammenti confusi che la sua mente non sa più ricomporre. Vai alla recensione https://style.corriere.it/spettacoli/the-father-nulla-e-come-sembra-trama-anthony-hopkins-oscar/  Il trailer https://www.youtube.com/watch?v=KeXssRPkCqw&t=7s
1815/23 – “Una sconfinata giovinezza”, di Pupi Avati, con Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri, 2010
Lino, un esperto giornalista sportivo è sposato da molti anni con Chicca, un’insegnante universitaria di filologia romanza. Il loro è un rapporto consolidato che ha superato non poche difficoltà, tra le quali il sofferto mancato arrivo di un figlio. Proprio quando sembrano aver trovato un loro equilibrio di coppia, Lino inizia a accusare gli effetti debilitanti e degenerativi della malattia di Alzheimer. La malattia scombussola molto la relazione tra i due con Chicca che…

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