Il film Maria Montessori – La Nouvelle Femme, diretto da Léa Todorov e con protagoniste Jasmine Trinca e Leïla Bekhti, è un’opera biografica che esplora la vita di Maria Montessori, la celebre pedagogista italiana, nel contesto storico e sociale del primo Novecento. La pellicola, in uscita il 26 settembre 2024, è stata presentata in anteprima alla 60. Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.
Trama e Tematiche
Il film si apre nelle campagne italiane del 1900, seguendo Maria Montessori (interpretata da Jasmine Trinca) mentre affronta le sfide della sua vita personale e professionale. La narrazione si concentra sulla sua lotta per la libertà e l’emancipazione in un’epoca in cui le donne erano spesso escluse dai campi scientifici e professionali. Un tema centrale è il suo rapporto con il figlio Mario, che non ha visto per dodici anni, evidenziando il conflitto tra la maternità e la carriera[1][2].
La storia si intreccia con quella di Lili d’Alengy (Leïla Bekhti), una cortigiana parigina che fugge a Roma per proteggere la figlia Tina, affetta da un disturbo dell’apprendimento. L’incontro tra le due donne diventa un catalizzatore per entrambe, permettendo loro di affrontare le proprie sfide e di lavorare insieme per creare un ambiente accogliente per i bambini neuroatipici[1][3].
Riflessioni sul Femminismo
Maria Montessori – La Nouvelle Femme non è solo un film sulla pedagogia, ma anche una riflessione profonda sul femminismo e sulla condizione delle donne all’inizio del XX secolo. Il film mette in evidenza come l’emancipazione femminile fosse un tema cruciale, con Montessori che afferma che “educare è amare”, sottolineando l’importanza di un’educazione inclusiva e attenta alle esigenze dei bambini[1][2][4].
Accoglienza e Produzione
Il film ha già ricevuto riconoscimenti, come il premio Emergence 2021, e ha coinvolto un lungo processo di preparazione, inclusa la collaborazione con bambini neuroatipici durante le riprese[1]. La regista Léa Todorov ha dichiarato che il film è dedicato a sua figlia Sofia, che ha una neurodiversità, evidenziando come l’amore possa essere una forma di cura[1][3].
In sintesi, Maria Montessori – La Nouvelle Femme si propone come un’opera significativa che celebra la figura di Maria Montessori non solo come educatrice, ma anche come simbolo di emancipazione femminile in un’epoca di grandi cambiamenti sociali.
Citations:
[1] https://www.cinematografo.it/recensioni/maria-montessori-la-nouvelle-femme-b2nw202u
[2] https://www.comingsoon.it/film/maria-montessori-la-nouvelle-femme/65707/scheda/
[3] https://www.mymovies.it/film/2024/maria-montessori-la-nouvelle-femme/
[4] https://www.institutfrancais.it/napoli/maria-montessori-la-nouvelle-femme
[5] https://www.mymovies.it/film/2024/maria-montessori-la-nouvelle-femme/news/uscita/
[6] https://www.ilregnodelcinema.com/colosseo/scheda.php?id=45093&idcine=10002&idwt=5062
[7] https://movieplayer.it/film/maria-montessori_63003/
[8] https://www.delaville.it/maria-montessori-la-nouvelle-femme
[9] https://www.youtube.com/watch?v=1_qcgtnE4Vo


