“Al Dio Ignoto” è un film drammatico del 2020 diretto da Rodolfo Bisatti. La trama ruota attorno alla figura di Lucia, una madre che vive con il figlio Gabriel, un adolescente di 17 anni, dopo la prematura scomparsa della loro primogenita Anna, morta di leucemia. Questa perdita ha profondamente segnato la loro vita, portando il marito di Lucia a fuggire dalla situazione dolorosa[1][3][6].

Il film esplora temi complessi come l’elaborazione del lutto e la cura palliativa, mostrando come Lucia cerchi di affrontare il suo dolore dedicandosi alla cura di malati terminali in un hospice. Questa scelta professionale diventa un modo per affrontare la sua sofferenza personale e per connettersi con la vita, nonostante la tragedia che l’ha colpita[2][4][7].

La narrazione è caratterizzata da ossimori e antitesi, riflettendo sulla fragilità della vita e sulla necessità di trovare un senso anche nei momenti più bui. Il film non offre risposte certe, ma invita gli spettatori a riflettere sulla condizione umana e sulle relazioni interpersonali in situazioni di crisi[2][3].

In sintesi, “Al Dio Ignoto” si presenta come una profonda meditazione sul dolore e sulla resilienza umana, evidenziando l’importanza della connessione emotiva e della cura reciproca in tempi di crisi.

[1] https://www.mymovies.it/film/2020/al-dio-ignoto/
[2] https://cineforum.it/recensione/Al-Dio-ignoto
[3] https://www.fondazionehospicetn.it/2020/10/12/al-dio-ignoto-un-film-di-rodolfo-bisatti/
[4] https://www.eppela.com/projects/1470
[5] https://www.ibs.it/al-dio-ignoto-dvd-film-rodolfo-bisatti/e/8013147483843
[6] https://filmitalia.org/it/film/99847/
[7] https://www.mymovies.it/ondemand/oltre-la-notte/movie/9924-al-dio-ignoto/
[8] https://iicmessico.esteri.it/it/gli_eventi/calendario/al-dio-ignoto-drammatico-121-italia/