THE CHILDREN ACT – IL VERDETTO, di Richard Eye, con Emma Thompson, Stanley Tucci, Fionn Whitehead, Anthony Calf, Jason Watkins, 2017. Dal romanzo: Ian McEwan (2014) La ballata di Adam Henry, Traduzione di Susanna Basso, Einaudi

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TartaRugosa ha letto e scritto di: Ian McEwan (2014) La ballata di Adam Henry, Traduzione di Susanna Basso, Einaudi, Torino

The Children Act [DVD] [2018]: Amazon.it: Emma Thompson, Stanley Tucci, Reena Lalbihari, Dominic Carter, Paul Kemble, Daniel Fritz, Grace Crawford, ...

The Children Act – Il verdetto, diretto da Richard Eyre e interpretato da Emma Thompson, Stanley Tucci e Fionn Whitehead, è un dramma giudiziario che affronta i dilemmi etici tra legge, religione e vita personale1 2 3.

Trama Essenziale

Fiona Maye (Emma Thompson) è una stimata giudice dell’Alta Corte britannica, specializzata in diritto di famiglia. Nel pieno di una crisi matrimoniale con il marito Jack (Stanley Tucci), si trova a dover decidere sul caso di Adam Henry (Fionn Whitehead), un diciassettenne affetto da leucemia che, insieme ai genitori Testimoni di Geova, rifiuta la trasfusione di sangue necessaria a salvarlo per motivi religiosi1 2 4 5 3 6.

Per valutare la reale consapevolezza di Adam, Fiona sceglie di incontrarlo in ospedale. Durante la visita, tra i due nasce un legame emotivo: Adam suona la chitarra e Fiona canta con lui, creando un momento di intimità e comprensione reciproca1 4 6. Dopo l’incontro, Fiona decide che il bene del ragazzo viene prima di tutto e autorizza la trasfusione, nonostante il rifiuto di Adam e dei suoi genitori1 4 6.

Il Finale

Dopo la trasfusione, Adam sopravvive e si riprende fisicamente. Tuttavia, il ragazzo rimane profondamente segnato dall’esperienza e sviluppa una sorta di fascinazione e dipendenza emotiva verso Fiona, vedendola come una figura di riferimento e quasi materna4 6. Adam cerca ripetutamente il contatto con la giudice, scrivendole lettere e cercando di incontrarla, ma Fiona mantiene una distanza professionale e personale, sentendosi in conflitto tra il proprio ruolo e le emozioni suscitate dal ragazzo4 6.

Il film si conclude con una nota drammatica: Adam, nonostante la trasfusione lo abbia salvato, alla prima occasione successiva in cui la sua vita è nuovamente in pericolo, rifiuta ancora una volta il trattamento medico, questa volta essendo ormai maggiorenne e quindi legalmente libero di scegliere per sé6. Adam muore, lasciando Fiona devastata e profondamente turbata dalle implicazioni della sua decisione e dal senso di impotenza di fronte alla volontà e al destino individuale6.

Significato del Finale

Il finale di The Children Act è volutamente ambiguo e doloroso: mette in discussione il senso della responsabilità morale e legale, il confine tra dovere e compassione, e il peso delle scelte individuali, soprattutto quando si tratta della vita di un minore. Fiona, pur avendo agito secondo la legge e la sua coscienza, si trova a fare i conti con le conseguenze imprevedibili delle sue decisioni, sia nella vita di Adam che nella propria5 6.

“Quando una corte formula una delibera in merito all’educazione e allo sviluppo di un minore, il benessere del minore stesso deve essere considerato come prevalente e prioritario”
The Children Act – Codice dei minori, 19893

In sintesi:
Il film si chiude con la morte di Adam, che sceglie consapevolmente di rifiutare ulteriori cure, e con Fiona che deve affrontare il dolore e la complessità morale di una vicenda che ha segnato profondamente la sua vita privata e professionale6.

The Children Act - Il Verdetto, film con Emma Thompson ...

Il film The Children Act – Il verdetto rappresenta il dilemma etico di Fiona Maye attraverso la tensione tra il rigore della legge e la complessità umana delle situazioni che deve giudicare2 5. Fiona è una giudice integerrima e dedita al suo lavoro, che si trova a dover decidere se autorizzare o meno una trasfusione di sangue su Adam, un ragazzo minorenne Testimone di Geova che rifiuta il trattamento per motivi religiosi4.

Il dilemma centrale è la contrapposizione tra il rispetto della volontà individuale, anche se minorenne, e l’obbligo legale di proteggere la vita del ragazzo, che non può autonomamente decidere a causa della sua età4. Fiona, inizialmente fredda e distaccata, applica la legge con rigore, ma il film mostra come questa distanza si incrini quando decide di andare personalmente a visitare Adam in ospedale, un gesto che rompe la sua consueta neutralità e la porta a confrontarsi con le emozioni e la vulnerabilità umana2 3.

L’incontro con Adam fa emergere in Fiona una dimensione più umana e personale del suo ruolo, mettendo in luce il costo emotivo e morale del suo lavoro, che si riflette anche nella sua vita privata in crisi2. Il film evidenzia come la legge, pur essendo un sistema di regole e principi, si scontri con la realtà complessa delle vite umane, costringendo Fiona a una scelta che non è solo giuridica ma profondamente etica e personale3 5.

In sintesi, il film rappresenta il dilemma etico di Fiona Maye come il conflitto tra:

il dovere di applicare la legge e proteggere un minore vulnerabile,
il rispetto della libertà individuale e della fede religiosa,
e la necessità di umanizzare la giustizia, riconoscendo il peso delle emozioni e delle relazioni personali che influenzano la decisione2 3 4 5.

Questa rappresentazione mette in luce la complessità del ruolo del giudice, che deve bilanciare legge, morale e umanità, spesso a costo di un prezzo personale molto alto.

Le differenze tra il film The Children Act – Il verdetto (2017) di Richard Eyre e il romanzo omonimo di Ian McEwan sono generalmente legate alle scelte di adattamento tipiche nel passaggio dalla pagina allo schermo, anche se non vi sono fonti specifiche nei risultati di ricerca che ne dettaglino le differenze per questo titolo in particolare.

Tuttavia, basandosi sulla natura degli adattamenti di McEwan in generale, si può osservare che i film tratti dai suoi romanzi spesso mantengono la trama principale e i temi fondamentali, ma possono semplificare o modificare alcuni aspetti narrativi o psicologici per esigenze di durata e ritmo cinematografico. Nel caso di The Children Act, il film tende a focalizzarsi maggiormente sul conflitto emotivo e morale della protagonista Fiona Maye, enfatizzando la relazione con il ragazzo malato, mentre il romanzo offre un approfondimento più dettagliato delle riflessioni interiori della giudice e delle implicazioni legali e filosofiche del caso.

Inoltre, il romanzo di McEwan è noto per la sua scrittura densa e riflessiva, che esplora in profondità i dilemmi etici e le sfumature psicologiche dei personaggi, mentre il film traduce queste tematiche in scene più visive e dialoghi diretti, perdendo inevitabilmente alcune delle sottigliezze narrative del testo originale.

In sintesi, le differenze principali sono:

Maggiore introspezione psicologica e riflessione nel romanzo, rispetto a una narrazione più diretta e concentrata sulle azioni nel film.
Possibili semplificazioni o modifiche di dettagli narrativi per esigenze di sceneggiatura e durata cinematografica.
Enfasi nel film sul rapporto emotivo tra Fiona e Adam, mentre il libro approfondisce maggiormente il contesto legale e morale.

Queste osservazioni sono coerenti con le differenze riscontrate in altri adattamenti cinematografici di Ian McEwan, come ad esempio Espiazione, dove il film segue fedelmente la trama ma inevitabilmente perde alcune sfumature della narrazione letteraria2 3 4.

Il Cinema Racconta …

THE CHILDREN ACT – IL VERDETTO, di Richard Eye, con Emma Thompson, Stanley Tucci, Fionn Whitehead, Anthony Calf, Jason Watkins, 2017. Dal romanzo: Ian McEwan (2014) La ballata di Adam Henry, Traduzione di Susanna Basso, Einaudi

Trama Essenziale

Il Finale

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THE CHILDREN ACT – IL VERDETTO, di Richard Eye, con Emma Thompson, Stanley Tucci, Fionn Whitehead, Anthony Calf, Jason Watkins, 2017. Dal romanzo: Ian McEwan (2014) La ballata di Adam Henry, Traduzione di Susanna Basso, Einaudi

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