MALEDETTA PRIMAVERA, di Elisa Amoruso, con Micaela Ramazzotti, Giampaolo Morelli, Emma Fasano, Federico Ielapi, Manon Bresch , 2021

Maledetta Primavera, diretto da Elisa Amoruso, è un film drammatico del 2020, liberamente ispirato al romanzo Sirley scritto dalla stessa regista. La pellicola è ambientata tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 e racconta la storia di Nina, una giovane ragazza che vive in una famiglia problematica e si trasferisce dal centro di Roma a un quartiere periferico. Qui, Nina incontra Sirley, una ragazza sudamericana dal carattere forte e anticonformista, con cui sviluppa un profondo legame che va oltre l’amicizia.

Trama

Nina, undicenne, vive con un padre e una madre che litigano continuamente e un fratello minore irrequieto. Dopo il trasferimento in periferia, si ritrova in un ambiente alieno e in una scuola gestita da suore. L’incontro con Sirley, una ragazza mulatta proveniente dalla Guyana francese, cambia radicalmente la sua vita. Sirley, con il suo fascino e mistero, la coinvolge in un mondo nuovo, dando a Nina attenzione e facendola sentire speciale. Tra le due nasce un legame che esplora desideri e ansie tipiche della transizione dall’infanzia all’adolescenza.

Temi e Stile

Elisa Amoruso affronta temi come l’adolescenza, la famiglia disfunzionale e l’identità femminile. Il film si distingue per il trattamento empatico dei corpi femminili, evitando ogni forma di oggettivazione sessuale. Tuttavia, alcuni critici hanno rilevato una certa prevedibilità nella narrazione visiva.

I temi principali trattati nel film Maledetta Primavera di Elisa Amoruso includono:

  • Adolescenza e Identità: Il film esplora la transizione dall’infanzia all’adolescenza, con un focus particolare sulla scoperta di sé e sulla formazione dell’identità personale.
  • Relazioni e Amicizia: La storia mette in evidenza l’importanza delle relazioni interpersonali, specialmente l’amicizia tra Nina e Sirley, che diventa un elemento cruciale nel percorso di crescita di Nina.
  • Famiglia Disfunzionale: La famiglia di Nina è rappresentata come problematica, con genitori in conflitto e un ambiente domestico teso, influenzando la sua percezione del mondo e delle relazioni.
  • Identità Femminile: Il film affronta temi legati all’identità femminile, esplorando come le ragazze adolescenti si confrontano con i loro corpi e le loro emozioni in un contesto sociale spesso limitante.
  • Periferia e Isolamento: L’ambientazione in una periferia romana enfatizza il senso di isolamento e marginalità che può caratterizzare l’esperienza di crescita in contesti urbani meno centrali.

Questi temi sono trattati con un approccio empatico e sensibile, focalizzandosi sulla complessità delle emozioni e delle relazioni durante l’adolescenza.

Il finale del film “Maledetta Primavera” di Elisa Amoruso è un momento cruciale che rappresenta la perdita dell’innocenza e la disillusione della protagonista Nina. Inizialmente, il finale era stato pensato come più conciliante e riconciliante con la famiglia, ma su suggerimento della montatrice Chiara Griziotti, la regista ha deciso di optare per un finale più aperto e in sottrazione[1][2].

Nel film, Nina, una tredicenne che si trasferisce con la sua famiglia in un quartiere periferico di Roma, sviluppa un profondo legame con Sirley, una ragazza anticonformista. Tuttavia, Sirley alla fine preferisce un ragazzo, lasciando Nina con un senso di delusione e disillusione[3][4]. Questo evento segna un punto di svolta nella crescita di Nina, che deve affrontare la realtà della sua prima delusione sentimentale.

Il finale, quindi, non offre una chiusura netta o un lieto fine, ma lascia spazio all’interpretazione, enfatizzando il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e la scoperta di sé stessi attraverso le esperienze dolorose e formative[2][3]. L’espressione di Emma Fasano, l’attrice che interpreta Nina, comunica efficacemente questo senso di disillusione, rendendo superflue ulteriori spiegazioni narrative[1][2].

In sintesi, il finale del film è un momento di crescita e consapevolezza per Nina, che deve accettare la realtà della sua situazione e continuare il suo percorso di formazione personale.


[1] https://movieplayer.it/articoli/maledetta-primavera-intervista-elisa-amoruso-cast_24824/
[2] https://cinecittanews.it/maledetta-primavera-micaela-ramazzotti-e-la-perdita-dellinnocenza/
[3] https://www.ondacinema.it/film/recensione/maledetta-primavera.html
[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Maledetta_primavera_(film)
[5] https://www.cinematografo.it/recensioni/maledetta-primavera-amvywkcb
[6] https://www.tag24.it/1201716-come-finisce-film-maledetta-primavera-con-micaela-ramazzotti
[7] https://www.4pareteita.it/2024/09/10/maledetta-primavera-come-finisce-spiegazione-finale-film/
[8] https://quinlan.it/2020/10/21/maledetta-primavera/




[1] https://www.romacinemafest.it/en/october21-2020/
[2] https://www.mymovies.it/film/2020/maledetta-primavera/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Maledetta_primavera_(film)
[4] https://www.filmtv.it/film/187291/maledetta-primavera/
[5] https://www.youtube.com/watch?v=NAB6My_B9WQ
[6] https://www.cinematiberio.it/eventi/maledettaprimavera/
[7] https://www.ucicinemas.it/film/2021/maledetta-primavera/
[8] https://cinrac.com/2024/09/13/maledetta-primavera-di-elisa-amoruso-con-micaela-ramazzotti-giampaolo-morelli-emma-fasano-2020/


Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.