L’immensità, di Emanuele Crialese

Stanze di Cinema

L’immensità **1/2

A undici anni di distanza da Terraferma, Emanuele Crialese porta a Venezia un film che scava nella propria storia personale, cercando di sublimare nella magia del cinema e dello spettacolo un passato doloroso e problematico.

L’immensità è ambientato negli anni ’70 in una Roma di palazzi in costruzione e baracche provvisorie. In una bella casa borghese vivono Clara e Felice, assieme ai loro tre figli Adriana, Gino e Diana.

Mentre Felice è sempre lontano, Clara e i figli riempiono le loro giornate con la musica di quegli anni anni e con le immagini dei grandi spettacoli televisivi dell’epoca.

I due non si sopportano più e vivono da separati sotto lo stesso tetto in una famiglia che oggi diremmo patriarcale.

Adriana, la più grande dei figli, ha i capelli corti, si veste con i pantaloni e si fa chiamare Andrea.

Superando il canneto che sorge ancora sotto casa…

View original post 633 altre parole

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.