
La ragazza con il braccialetto (2019) di Stéphane Demoustier è un dramma giudiziario francese che esplora le dinamiche familiari e l’adolescenza attraverso il caso di Lise (Melissa Guers), una diciottenne accusata dell’omicidio della migliore amica e sottoposta a libertà vigilata con un braccialetto elettronico.
Struttura narrativa e temi
Il film si apre con un piano sequenza che mostra la famiglia Bataille in una giornata di mare, interrotta dall’irruzione della polizia che arresta Lise.
Questo incipit simboleggia il collasso di un’illusione di normalità, mentre il resto del film si concentra sul processo in tribunale, dove emergono aspetti inediti della vita di Lise, sconosciuti ai genitori Bruno (Roschdy Zem) e Céline (Chiara Mastroianni).
Il braccialetto elettronico diventa metafora della prigionia emotiva e della distanza tra genitori e figli, tema centrale del film.
Demoustier indaga l’inconoscibilità degli adolescenti, lasciando irrisolto il dubbio sulla colpevolezza di Lise per privilegiare una riflessione sulla fragilità dei legami familiari.
Temi principali del film
La ragazza con il braccialetto di Stéphane Demoustier esplora diversi nuclei tematici legati alla complessità delle relazioni familiari e alla crisi generazionale.
1. Il conflitto intergenerazionale e l’incomprensione
Il film mette in luce la frattura tra adulti e adolescenti, evidenziando l’incapacità dei genitori di comprendere la vita segreta della figlia. Lise (Melissa Guers), accusata di omicidio, nasconde una personalità spregiudicata e un mondo relazionale inaccessibile ai genitori, che scoprono solo durante il processo dettagli come la sua promiscuità sessuale e i contrasti con la vittima. La madre (Chiara Mastroianni), bloccata dal dolore, e il padre (Roschdy Zem), iperprotettivo, incarnano due reazioni opposte ma entrambe inefficaci nel gestire la crisi.
2. L’identità e l’autonomia adolescenziale
Lise, attraverso il suo silenzio e la passività, rivendica una forma di autonomia contro le aspettative sociali. Il braccialetto elettronico diventa simbolo di controllo esterno, mentre i suoi comportamenti (relazioni multiple, uso di social media) rivelano un tentativo di costruire un’identità indipendente, seppur fragile e contraddittoria. La sua scelta di scusarsi con la madre della vittima solo alla fine del processo segna un momento di presa di coscienza e di riconoscimento del proprio ruolo nella tragedia.
3. La giustizia e la colpa vs. l’innocenza
Il processo diventa uno strumento per esplorare il tema della colpa morale oltre che legale. Nonostante gli indizi a carico (come il coltello ritrovato dal fratello), l’assoluzione finale sottolinea come la condotta etica di Lise non sia sufficiente a dimostrare la sua colpevolezza. L’avvocato difensore ribadisce che la giustizia non può basarsi su pregiudizi morali, aprendo una riflessione sul rapporto tra verità giudiziaria e verità umana.
4. La rappresentazione della violenza e del trauma
Il delitto, descritto come brutale (sette coltellate), rimane sullo sfondo, mentre il focus è sulla ricostruzione psicologica dei personaggi. La violenza fisica si intreccia con quella emotiva: il trauma di Lise e della famiglia Bataille è amplificato dall’isolamento e dall’incapacità di elaborare il lutto.
5. La crisi della comunicazione digitale
Il film critica il ruolo dei social media e dei messaggi come strumenti di relazione superficiale. Le prove presentate in tribunale (foto, chat) rivelano una realtà frammentata, dove l’apparenza online maschera conflitti e insicurezze.
In sintesi, il film utilizza il thriller giudiziario come pretesto per analizzare dinamiche familiari, identitarie e sociali, offrendo una riflessione sulle difficoltà di connessione tra generazioni e sulla complessità della verità umana.
Citations:
- https://it.wikipedia.org/wiki/La_ragazza_con_il_braccialetto
- https://www.ondacinema.it/film/recensione/la-ragazza-con-il-braccialetto-Demoustier.html
- https://www.filmtv.it/film/170043/la-ragazza-con-il-braccialetto/
- https://www.superguidatv.it/dettaglio-film/film-la-ragazza-con-il-braccialetto-cast-trama/MV1667167980/
- https://cineforum.it/recensione/La-ragazza-con-il-braccialetto
- https://www.mymovies.it/film/2019/la-fille-au-bracelet/
- https://www.comingsoon.it/film/la-ragazza-con-il-braccialetto/61324/scheda/
- https://www.cinema-astra.it/movies/la-ragazza-con-il-braccialetto/
Stile e regia
Demoustier ha tratto ispirazione da Acusada (2018) di Gonzalo Tobal, adattando la sceneggiatura per enfatizzare l’aspetto psicologico.
Per garantire autenticità, ha osservato processi reali al tribunale di Bobigny.
La scelta di ambientare gran parte del film in tribunale, con riprese frontali che isolano Lise nella cabina degli imputati, crea una tensione claustrofobica, mentre il rapporto 1,66:1 accentua la sensazione di compressione.
Cast e recitazioni
Melissa Guers, al suo esordio, interpreta Lise con un’algida impenetrabilità che contrasta con l’empatia di Roschdy Zem (padre protettivo) e la rigidità di Chiara Mastroianni (madre bloccata dal trauma).
Anaïs Demoustier, sorella del regista, è l’avvocato generale che incarna l’autorità istituzionale.
Riconoscimenti
Il film ha vinto il César per la miglior sceneggiatura non originale (2021) e un premio ai Lumière Awards, oltre a essere presentato in Piazza Grande al Festival di Locarno.
- https://movieplayer.it/articoli/the-girl-with-a-bracelet-intervista-stephane-demoustier-locarno-2019_21269/
- https://www.delaville.it/la-ragazza-con-il-braccialetto
- https://www.mymovies.it/film/2019/la-fille-au-bracelet/
- https://www.comingsoon.it/film/la-ragazza-con-il-braccialetto/61324/scheda/
- https://cineforum.it/recensione/La-ragazza-con-il-braccialetto
- https://cinrac.com/2024/07/05/la-ragazza-con-il-bracialetto-di-stephane-demoustier-con-melissa-guers-roschdy-zem-anais-demoustier-annie-mercier-2019/
- https://it.wikipedia.org/wiki/La_ragazza_con_il_braccialetto
- https://www.cahiersdesarts.it/cinema-e-serie-tv/la-ragazza-con-il-braccialetto-la-freddezza-che-sconvolge/
